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Tennis 2018, valanga (ner)azzurra di ospiti. Moioli: «Che anno!». Raimondi: «Atalanta, umiltà e ambizione»

Avanti tutta, nel nome della solidarietà. La prima settimana piena del Tennis 2018 regala un venerdì straripante, ricchissimo di ospiti. Lo racconta un numero: stasera, al Centro «Mongodi» di Cividino, al richiamo dell’Accademia dello Sport hanno risposto anche quattro medaglie olimpiche, il top. La più fresca è quella di Michela Moioli, oro a Pyeongchang 2018: «Questo torneo mi porta sempre fortuna – sorride la snowboarder di Alzano, che nel galà dell’8 giugno sarà premiata col Vip d’Onore -. Il momento decisivo in una gara? La partenza: quando sono al cancelletto e riesco a concentrarmi, poi so che il risultato arriverà».
Due medaglie a cinque cerchi le ha vinte Christof Innerhofer, argento e bronzo a Sochi 2014: «A questo evento non voglio mai mancare, si trascorrono sempre delle bellissime serata tra amici in favore della solidarietà. Il futuro? Sto bene sempre sugli sci e sto bene fisicamente – è la carica dello sciatore classe ’84 -: mi sento ancora giovane e ho ancora voglia di togliermi delle soddisfazioni, come negli anni scorsi».
Dalla neve all’acqua. Bronzo nei 400 misti a Barcellona ’92 per Luca Sacchi, ex nuotatore oggi commentatore televisivo: «Come sta il movimento? Ci sono ancora grandi nomi, e soprattutto ci sono tanti giovani che stanno spingendo per emergere». Gli fa eco un alfiere del nuoto bergamasco, Emanuele Merisi da Casirate d’Adda, bronzo nei 200 dorso ad Atlanta 1996: «Il nuoto italiano ha un passato senza dubbio straordinario, ma anche il presente continua a offrire talenti: possiamo guardare al futuro con serenità».
In coppia va pure l’Atalanta, presente anche stasera. C’è Cristian Raimondi, immancabile: «È sempre un piacere essere qui, sia per lo scopo solidale e sia perché è un modo di ritrovare tanti amici – sorride la bandiera nerazzurra, oggi collaboratore tecnico di Gasperini -. Alzare l’asticella? Pur mantenendo sempre il nostro modo di pensare umile, bergamasco e dal profilo basso, l’Atalanta può diventare una squadra sempre più importante». Compagno di doppio è Giorgio Frezzolini, che a Bergamo è ormai di casa: «Mi sento adottato dalla città e dalla società – conferma l’ex portiere, ora impegnato nel settore giovanile nerazzurro -. L’Atalanta? È cambiata la mentalità e forse è giusto così, per la città e per la società che voleva farlo: questi risultati amplificano tutto il lavoro che c’è alle spalle».
E poi Striscia la Notizia, sempre più legata al Tennis 2018. «Debutto» per Valerio Staffelli: «Qui si fanno le cose seriamente, lo si capisce subito. Avete preso uno che non gioca a tennis da dieci anni, assumetevi le vostre responsabilità: ma per la beneficenza si fa questo e altro», sorride lo storico inviato. Al suo fianco, Edoardo Stoppa: «Si fa sport e soprattutto si riesce ad aggregare tanta gente per fare del bene su cause importanti e con progetti concreti: sono contento di sposare la causa».
Il weekend di riposo, poi si ricomincia. Nella consueta pattuglia di ospiti, lunedì sono attesi il comico Pucci, gli autori di Striscia Massimo Dimunno e Carlo Sacchetti, gli ex calciatori Gigi Orlandini, Fabio Gallo, Alessandro Budel e tanti altri ancora.

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Tennis 2018, c’è anche Masiello: «Prepariamoci per un’altra grande annata». E arrivano gli olimpionici

È il filo nerazzurro della solidarietà. I tanti ex del passato, ora il presente: dopo Gian Piero Gasperini, al Tennis 2018 è arrivato anche Andrea Masiello. Fotografie e sorrisi, complimenti e abbracci: non poteva che essere così, con uno dei protagonisti delle straordinarie cavalcate dell’Atalanta. Roccioso in campo e pronto a mettersi in gioco anche per la solidarietà: «Come va col tennis? Non c’ho mai provato, diciamo che va meglio col pallone da calcio – sorride Masiello, classe ’86 -. Ma fa sempre piacere essere chiamati per queste manifestazioni, c’è la costante disponibilità mia e dell’Atalanta: si trascorre una bella serata e soprattutto si sostengono iniziative per regalare sorrisi a chi è più sfortunato». La «rivoluzione» nerazzurra – la scalata all’Europa dopo anni in cui si puntava «solo» alla salvezza – si è pienamente affermata: «Abbiamo vissuto una stagione molto importante, per il secondo anno conquistiamo l’Europa: non è stato facile, perché siamo stati sempre sotto i riflettori, abbiamo affrontato tante partite e molte avversarie di qualità. Il segreto? Il grande cuore messo in ogni partita». A livello personale, la ciliegina è stata la rete contro il Milan alla penultima giornata, al 92’, che ha praticamente blindato la qualificazione continentale: «Sono molto soddisfatto di quanto ho fatto: gli ultimi due anni sono stati importanti, ricchi di gioie personali. E anche di gol: quello col Milan, decisivo, è stato un’ulteriore emozione». E ora? «Abbiamo dato tutto, ora è giusto staccare. Adesso ci prendiamo po’ di riposo: affronteremo la preparazione al meglio per provare a vivere un’annata ancora più importante», conclude Masiello.

Dal campo al grande e piccolo schermo. Nel via-vai gioioso di Cividino, la novità 2018 è anche avere ospite una parte importante del cast di CentoVetrine, storica soap opera firmata Mediaset. Ecco allora gli attori Jgor Barbazza e Linda Collini: «La prima impressione? Come a casa: abbiamo colto subito la grande accoglienza – raccontano in coro -. È la prima volta che giochiamo a tennis, ma per beneficenza si fa anche questo: conta il fine, non come giochiamo». Più che sulla terra rossa, a breve li si vedrà tra cinema e tv. «In autunno esce il mio ultimo film, interpreto un ruolo drammatico – spiega Barbazza -: ci saranno anche i tre tenori de Il Volo, per la prima volta in un film». Anche per Linda Collini impegni di spessore: «Ho partecipato a un cortometraggio che dovrebbe andare in onda su Rai Storia e sarà proiettato a Torino per il 2 giugno (festa della Repubblica, ndr), su una tematica molto significativa: il primo voto delle donne».

Il gioco di squadra della solidarietà prosegue a Cividino. Domani, la prima settimana piena del Tennis 2018 si chiuderà con una valanga… azzurra di ospiti: arriveranno Max Blardone, Christof Innerhofer, Michela Moioli (medaglia d’oro alle ultime Olimpiadi invernali e Golden Vip), Cesare Pisoni. E sempre presente sarà Striscia: oggi è stato il turno di Moreno Morello e Luca Galtieri, domani arriveranno invece Valerio Staffelli ed Edoardo Stoppa.

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Cividino, al Tennis 2018 le Stelle brillano anche in cucina. Ecco le prime serate speciali con grandi chef

La meraviglia è a portata di mano. A4, uscita Ponte Oglio, un altro chilometro e il Centro «Mongodi» ti si spalanca davanti. L’eleganza del Tennis 2018 la cogli dai dettagli: i fiori curati all’ingresso, la cortesia dello staff all’accoglienza. Volgi lo sguardo a destra e rimani colpito: quello che solitamente è un campo da tennis coperto, si è trasformato in raffinatissimo ristorante che ogni sera sa stupire.
L’impegno per la solidarietà dell’Accademia dello Sport passa anche dai momenti conviviali. La novità di quest’anno è mettere al centro – ancor più al centro – l’enogastronomia e le eccellenze del territorio bergamasco. Il Tennis 2018 lo fa grazie alla professionalità di VR Eventi, realtà giovane e allo stesso tempo già affermata, sempre più conosciuta grazie a Villa Redona, tenuta di Trescore Balneario dedicata a eventi e occasioni speciali, in stretta sinergia con l’Azienda vitivinicola Medolago Albani.
A guidare VR Eventi c’è Sabina Verzeri, sapiente cabina di regia anche nell’area ristorazione del Tennis 2018, coadiuvata dallo chef Giovanni Rota: «Al centro mettiamo sempre il territorio bergamasco, lo interpretiamo attraverso le sue eccellenze. Il Tennis 2018 è una sfida che abbiamo accettato volentieri: per questo evento abbiamo voluto creare dei momenti culinari unici, delle serate che diventano vere e proprie esperienze di gusto», spiega lo chef.

Venerdì 25 e lunedì 28, le prime serate speciali
Il Villaggio ospitalità è aperto a tutti, attende i bergamaschi che hanno voglia di trascorrere una serata speciale anche a tavola. Ogni sera, a 25 euro, grazie all’impegno di VR Eventi si può gustare un menù composto da un ricchissimo buffet creato in sinergia con i partner della manifestazione, da un primo o da un secondo, e poi un dolce e il caffè, tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino dell’Azienda vitivinicola Medolago Albani, che aderisce al Consorzio Tutela Valcalepio Doc.
In calendario ci sono poi le serate speciali, momenti unici. Il primo appuntamento è fissato per domani, venerdì 25 maggio: è la serata «Carni dal Mondo», un menù appositamente studiato per chi ha la passione per la carne. Qualche anticipazione sui piatti tra cui scegliere: maccheroncini con meatball, gourmet burger original Usa con patatine fritte e salsa barbecue, roast beef argentino con rucola e scaglie di grana, controfiletto australiano con patate arrosto. L’altro grande appuntamento – ne seguiranno altri ancora, da svelare passo dopo passo – è per lunedì 28: a Cividino cucinerà lo chef Umberto De Martino, il «maestro» di Florian Maison, ristorante di San Paolo d’Argon che si è meritato una Stella Michelin. Il menù è ancora «top secret» (per l’occasione, il prezzo sarà di 35 euro), ma la ricetta già si può intuire: qualità, sorrisi, emozioni. Anche a tavola, nel grande gioco di squadra per la solidarietà.

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Tennis 2018, l’omaggio dell’Accademia al mister dell’Europa

Ha fatto attendere i tanti amici dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà, ma alla fine non ha perso l’occasione di dedicare a loro qualche istante prima di scendere in campo a Cividino per la sua apparizione al Tennis 2018. L’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini è stato premiato da Giovanni Licini e dal suo staff per le due grandi annate sulla panchina atalantina e avere riportato la squadra della città a lottare in Europa. “Quando si fa qualcosa per la solidarietà non è mai abbastanza -esordisce il tecnico-, bisogna fare sempre di più, non solo dal punto di vista economico, ma in termini di tempo. Il mio grazie a Bergamo non è mai abbastanza e a voi per quello che fate per chi ha più bisogno”. Mandata in soffitta la seconda stagione dal profumo d’ Europa, per i nerazzurri ora è tempo di pensare ai preliminari e ad un mercato ufficialmente aperto. “E’ ancora presto per fare nomi -prosegue Gasperini-, ma vogliamo riproporre qualcosa di soddisfacente ancora per regalare nuove emozioni e qualche sorpresa la stagione la regala sempre nelle prime posizioni. Ci prepareremo, faremo i preliminari, non è un problema, vorrà dire che faremo partite importanti già ad agosto”.
Prepariamoci ad una stagione di mercato intensa e anche un tifoso ed ex giocatore come Marino Magrin è tra i primi a volere ancora un’Atalanta super competitiva.”Come si fa a mancare a Cividino? Qua è sempre bellissimo e ancor più dopo il nuovo regalo che ci ha fatto la squadra nerazzurra. Mi auguro qualche acquisto importante. Mi ci vedrei bene in questa squadra, ma con 30 anni di meno. Anche noi potevamo fare il salto di qualità negli anni ’80, ci mancò poco, qualche grande nome come quelli che ci sono adesso”. Protagonisti della serata anche personaggi di altri sport che nella loro carriera sono saliti spesso sui podi più importanti, come Domenico Fioravanti, prima medaglia d’oro del nuoto italiano alle Olimpiadi australiane
del 2000, oltre all’ex campione di sci Kristian Ghedina. “Bergamo mi ha sempre lasciato dolci ricordi, dai primi campionati italiani e ormai da tanti anni anche quelli dell’Accademia – sorride Ghedina-. Lo sci vive un momento magico con le vostre Goggia e Moioli: adesso arriva il difficile, bisogna confermarsi. Devono stare tranquille e rilassate, perché quando diventi un
personaggio devi essere bravo a gestirti. Il movimento è rinato, soprattutto grazie a loro”.
Sport e beneficenza proseguono anche giovedì 24 maggio al Tennis 2018 con la presenza del Diablo Claudio Chiappucci e l’attuale difensore dell’Atalanta Andrea Masiello, insieme a tanti ex nerazzurri come Daniele Fortunato, Lele Messina, Rolando Bianchi, Mirco Poloni, Ivan Del Prato, Oscar Magoni e Giorgio Mastropasqua e l’ex allenatore del settore giovanile nerazzurro Luca Fusi, Moreno Morello di Striscia la Notizia e Jgor Barbazza e Linda Collini di Centovetrine.

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Tennis 2018, il «Bello» della solidarietà. E domani arriva Gasp

Solidarietà dal sapore d’Europa. E di leggenda. Il Tennis 2018 è la «casa» dell’Atalanta e continuerà a esserlo. Il grande protagonista della terza serata del torneo griffato Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo è lui, Gianpaolo Bellini: quasi quattrocento partite di campionato con l’Atalanta, la sua unica maglia. Oggi, quella storia continua: il capitano è oggi viceallenatore della Primavera nerazzurra, con cui si appresta ad affrontare le finalissime ormai imminenti. Ma anche tra mille impegni c’è la risposta alla solidarietà: «Fa piacere esserci, è sempre una bella bella ricorrenza. Ogni maggio mi aspetto la chiamata di Giovanni Licini – sorride Bellini -: qui si ritrovano tanti amici, ma soprattutto si fa beneficenza, il fine di questa bella manifestazione». Anche quest’anno, di Atalanta si parla con grande entusiasmo, con l’accesso all’Europa League – seppur dai preliminari – riconquistato: «Un grande risultato, assolutamente. Confermarsi è sempre più difficile, e lo è stato ancor di più considerando le tre competizioni che hanno portato via molte energie – sottolinea il capitano Sarnico, 38 anni -. Si poteva magari arrivare alla qualificazione diretta, ma resta un piazzamento prestigioso: l’Atalanta affronterà l’Europa con fiducia anche nella prossima stagione». E il suo presente? «Una bella esperienza, ho ritrovato il campo in un ambiente di assoluta qualità ma anche serenità. Il filo diretto con la Prima squadra? C’è sempre stato, ma con Gasperini le possibilità sono aumentate. Per chi lavora nel vivaio, è una gratificazione e anche un’ulteriore responsabilità, perché i ragazzi che arrivano in Primavera devono essere già quasi pronti per la Prima squadra. Noi tecnici dobbiamo essere bravi a far capire ai ragazzi che hanno questa grande opportunità».

Il solco atalantino prosegue sulla terra rossa. C’è anche Alberto Almici, classe ’93 di proprietà nerazzurra, nella stagione appena conclusa in prestito alla Cremonese («Avevo iniziato bene, poi mi ha frenato un infortunio», racconta), cresciuto nel vivaio di Zingonia con un mito preciso: Bellini, appunto. «L’ho sempre detto: lui è un esempio, soprattutto per chi è partito a 9 anni nelle giovanili col maestro Bonifaccio. È sempre un piacere ritrovarlo», sorrise Almici, qui per un rispondere a un appello preciso: «Col tennis me la cavo così così, ma sono contento di essere qui perché si fa beneficenza: fa piacere essere presenti. Il mio futuro? Ci vedremo con l’Atalanta, proprietaria del mio cartellino, per capire quale sarà. Ora è prematuro».

La famiglia della solidarietà si allarga. Domani, mercoledì 23 maggio, Gian Piero Gasperini sarà al fianco dell’Accademia dello Sport: il tecnico nerazzurro sarà il grande ospite del Tennis 2018, dove riceverà l’abbraccio caloroso dei tanti appassionati. In campo si alterneranno poi tanti altri grandi nomi, nel segno di tutti gli sport: ci saranno Domenico Fioravanti, Giorgio Lamberti, Kristian Ghedina, Marino Magrin e tanti altri ancora. Perché la solidarietà, a Cividino, non si ferma mai.

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Il Tennis 2018 balla sulle punte. Ganz incorona Barrow: «Grandi qualità, sembra già esperto»

Il gol dell’Accademia dello Sport? La solidarietà, ovviamente, incisa nel nome di un’associazione che da anni fa tanto per il territorio bergamasco. Il Tennis 2018 riparte allora nel segno dei grandi attaccanti: dopo il venerdì inaugurale, Cividino ha accolto il solito via-vai di grandi nomi, mettendo in campo un «roster» all’insegna del pallottoliere. Lo chiamavano «El segna semper lü» non per caso. Maurizio Ganz a Bergamo è a casa, e a Cividino ancora di più: «Sono sempre contento di esserci, credo sia la mia venticinquesima partecipazione al torneo, sempre in coppia con papà: tre finali perse e una vinta, ma quest’anno purtroppo non riuscirò a giocare con continuità». Perché il bomber s’è seduto in panchina, «sanguigno e con la passione di sempre»: il centravanti friulano, 50 anni a ottobre, ora allena l’Ascona, club svizzero, e il suo campionato finirà il 9 giugno. A Bergamo, con Ganz, non si può non parlare di Atalanta: «I preliminari di Europa League sono il coronamento dell’ennesima grandissima stagione, perché non era facile ribadire quanto fatto l’anno scorso: in coppa, l’Atalanta può primeggiare». Chiusura sugli attaccanti, col giudizio di chi vive per il gol: «Musa Barrow? Ha grandi qualità, è molto rapido, sembra esperto nonostante la giovane età: sa già cosa deve fare, aspettiamolo sulla sua strada. Petagna? Fa reparto da solo, è migliorato tantissimo, porta sempre via due-tre giocatori: sì, con Barrow può giocare insieme, un po’ come facevo con Saurini», sorride Maurizio. Di gol in gol, ecco altri professionisti dell’esultanza. Al Tennis 2018 c’è Fausto Rossini, perché «fare del bene fa sempre piacere». Oltre cento le presenze in carriera con l’Atalanta, una storia rimasta nel cuore: «Di questa squadra mi impressiona sempre la condizione fisica. I preliminari di Europa League sono insidiosi, serve una rosa ampia». E poi c’è Rolando Bianchi, il puntero di Albano, partito da Zingonia e arrivato sino al City: «Tutti gli anni cerco d’imparare a giocare a tennis ma non ci riesco: l’importante è comunque fare solidarietà», premette sorridendo. Lo sguardo è ampio, dal «pubblico» al privato: «L’Atalanta ha fatto un campionato pazzesco, merito del grande progetto societario. Il mio futuro? Sono a un bivio, intanto sto studiando da allenatore». Il grande passo lo ha fatto ormai due anni fa Gianpaolo Bellini, l’uomo dei record nerazzurri, il ragazzo di Sarnico che s’è cucito addosso la maglia dell’Atalanta da bambino e mai se l’è tolta: dopo una vita sulla fascia, nell’ultima stagione s’è messo alla prova come vice allenatore della Primavera atalantina. Domani, martedì 22 maggio, si metterà invece in gioco per beneficenza, calcando la terra rossa del Centro «Mongodi»: oltre al «Bello», tra i tanti «big» attesi ci sono anche Piero Fanna, Alberto Almici, Massimo e Antonio Paganin e Ottavio Missoni jr.

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Tennis 2018, sole e stelle sul debutto. I primi «big» da Striscia

Hanno iniziato a giocare alle 17, si fermeranno solo… tra tre settimane. Il Tennis 2018 ha rotto il ghiaccio: da oggi, venerdì 18 maggio 2018, è ufficialmente partito uno degli appuntamenti più attesi della Bergamasca. Nel debutto del lungo viaggio – le finali saranno il 7 giugno, e l’indomani il galà alla Fiera di via Lunga chiuderà la kermesse – griffato Accademia dello Sport per la Solidarietà, i primi «big» hanno risposto presente. Non solo sport: c’erano anche Jimmy Ghione e Lorenzo Beccati – colui che presta la voce al Gabibbo – con la racchetta in mano, a rappresentare Striscia la Notizia nella grande sfida per la beneficenza. «Ogni volta che c’è solidarietà, noi ci siamo – ha sorriso Beccati, con l’inconfondibile accento genovese -: spesso scendiamo in campo per la Nazionale Calcio Tv, che gioca esclusivamente partite benefiche, stavolta invece volentieri scegliamo il tennis. È sempre un piacere e un onore impegnarsi per queste cause, soprattutto in una cornice meravigliosa come quella curata dall’Accademia». Se Beccati è ormai un habitué di Cividino, è invece al debutto Jimmy Ghione, storico inviato del tg satirico in onda ogni sera su Canale 5: «Sono arrivato sulla fiducia, la prima impressione è di meraviglia: ci sono fiori splendidi, uno staff formidabile, un’organizzazione impeccabile. E poi si fa del gran bene. Chi è il più forte a tennis nel cast di Striscia? Non posso svelarlo, è come dire chi è più bravo o più bello», sorride sornione. Dietro le quinte, tutto scorre con entusiasmo trascinante. Sulla terra rossa si alternano ogni sera decine di giocatori per contendersi il 27° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti (doppio maschile), il 12° Trofeo Giacinto Facchetti (singolare maschile A), il 5° Torneo Franco Morotti (singolare maschile B), la Coppa Accademia dello Sport (doppio misto) e la Coppa Banca Mediolanum (competizione a squadre). Fuori dal rettangolo di gioco, c’è convivialità e c’è amicizia. E valori profondi, come i ricordi. Non poteva mancare Luca Facchetti, figlio di Giacinto, uno dei simboli del calcio e dello sport italiano: «Ormai siamo alla dodicesima edizione del trofeo che ricorda mio padre, è ogni anno un bel modo per ritrovarsi – racconta Luca, oggi viceallenatore della Primavera dell’Inter -. Tante altre manifestazioni perdono entusiasmo col passare del tempo, qui invece la partecipazione è sempre alta. E ogni anno è sempre più forte la volontà di fare del bene per gli altri». Dal campo al «Villaggio ospitalità», l’elegante perno a cui ruota tutto il Centro «Mongodi». Al debutto, subito si è rivelato di gran qualità l’area ristorante, curata da VR Eventi in collaborazione con partner d’eccellenza del territorio bergamasco: sullo sfondo, si preparano le serate arricchite da chef stellati. Il Tennis 2018 riparte lunedì 21 maggio: tra gli ospiti, si annunciano i nomi di Michela Azzola, Stefano Lucchini, Maurizio Ettore Ganz, Beppe Savoldi, Rolando Bianchi e Fausto Rossini. Ma le sorprese, a Cividino, non mancheranno.

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Tennis 2018, la grande sorpresa è a tavola: quattro serate stellate

Le qualità del territorio «viaggiano» insieme, lo spirito solidale dei bergamaschi s’affianca alle eccellenze enogastronomiche orobiche. Il Villaggio ospitalità del Centro «Mongodi» di Cividino è pronto per accogliere i giocatori ma anche i semplici appassionati dello sport e… del buon mangiare.
Il piatto forte del Tennis 2018 è questo, il mix speciale della solidarietà. Ogni sera, grazie alla qualità di VR Eventi – realtà affermata del nostro territorio grazie all’eccellenza di Villa Redona – e ai tanti partner del torneo, vivranno momenti speciali anche a tavola. E tutto a prezzi contenuti: con 25 euro, si potrà cenare con antipasto a buffet, un primo o un secondo, e poi il dolce (e caffè), oltre al bere; per i più piccoli, ogni sera è previsto il menù bimbo da 10-15 euro.
Un vastissimo buffet aprirà il momento della cena: formaggi, salumi, prelibatezze sempre gustose – anche di mare – apriranno il «match» della cena. In una cornice curatissima, si passerà poi al primo o al secondo: i menù, in corso di definizione proprio in questi giorni, sapranno offrire esperienze gustative uniche, accompagnate dal vino rosso o bianco dell’azienda vitivinicola Medolago Albani, altra eccellenza bergamasca. Una ricca scelta di dessert saprà poi soddisfare anche i palati più raffinati.

Quattro chef stellati
La ciliegina sulla torta? Le stelle. È la grandissima novità del Tennis 2018, da svelare passo dopo passo: durante il torneo, quattro serate vedranno la presenza in cucina di chef stellati, maestri della cucina al fianco della causa della solidarietà, che offriranno le loro creazioni uniche. Perché la ricetta è ormai vincente: la beneficenza, il divertimento, le emozioni dello stare insieme. Il Tennis 2018 è soprattutto questo.

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Tennis 2018, una valanga di nomi. Le anticipazioni: solidarietà a cinque cerchi

Il conto alla rovescia è ormai nel vivo. Venerdì 18 maggio si apre il Tennis 2018, il tradizionale appuntamento benefico dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo che «illuminerà» per tre settimane il Centro «Mongodi» di Cividino (A QUESTO LINK TUTTE LE INFO). In campo si sfideranno a fin di bene oltre 300 amici dell’Accademia, tra sportivi, imprenditori, uomini e donne del mondo della comunicazione, dello spettacolo e della società civile. Qualche anticipazione? La storia dell’Atalanta con tantissimi ex giocatori e diversi ex capitani, su tutti il recordman Gianpaolo Bellini. Ma ci sarà anche Massimo Carrera, oggi affermatissimo allenatore a livello internazionale, e poi i grandi campioni del calcio italiano ed europeo: ci sarà Simone Barone, campione del mondo con l’Italia nel 2006, e poi parecchi calciatori che hanno vinto le massime competizioni europee per club, come Esteban Cambiasso, Serginho, Roberto Boninsegna e Riccardo Ferri. Lo sci, come da tradizione, non manca. E nell’anno di Pyeongchang disegna un parterre a cinque cerchi tutt’uno con la storia delle Olimpiadi estive: saranno con noi i «medagliati» Igor Cassina, Yuri Chechi, Domenico Fioravanti, Christof Innerhofer, Federico Pellegrino, Antonio Rossi. Oltre allo sport, con protagonisti anche dal mondo del rugby, del ciclismo e dell’acqua, ci saranno i giornalisti Mediaset Dario Donato e Carlo Pellegatti, e poi l’«invasione» di Striscia la Notizia con Luca Abete, Lorenzo Beccati alias il Gabibbo, Jimmy Ghione, Max Laudadio, Cristiano Militello, Moreno Morello, Valerio Staffelli, Edoardo Stoppa, Capitan Ventosa e molti altri ancora.

Ecco un primo elenco.

Ex calciatori dell’Atalanta
Gianpaolo Bellini
Cristian Raimondi
Massimo Carrera
Nicola Amoruso
Luca Ariatti
Valter Bonacina
Daniele Capelli
Piero Fanna
Daniele Fortunato
Giorgio Frezzolini
Fabio Gallo
Oliviero
Ruben Garlini
Stefano Lucchini
Michele Marcolini
Lino Mutti
Massimo Paganin
Antonio Paganin
Carletto Perrone
Sergio Porrini
Max Taibi
Cristian Zenoni
Damiano Zenoni

Calciatori Serie A
Simone Barone
Esteban Cambiasso
Serginho
Roberto Boninsegna
Riccardo Ferri
Oscar Brevi
Luca Bucci
Oscar Damiani
Antonio Filippini
Emanuele Filippini
Luca Fusi
Dario Hubner
Fausto Pizzi
Gigi Sacchetti

Sport invernali
Max Blardone
Roland Fischnaller
Kristian Ghedina
Walter Girardi
Gianluca Grigoletto
Simone Origone
Ivan Origone
Dominik Paris
Fabio Pasini
Renato Pasini

Olimpionici
Igor Cassina
Yuri Chechi
Domenico Fioravanti
Christof Innerhofer
Federico Pellegrino
Antonio Rossi

Altri sportivi
Martin Castrogiovanni
Claudio Chiappucci
Mike Maric

Giornalisti Mediaset
Dario Donato
Carlo Pellegatti

Striscia la Notizia
Luca Abete
Lorenzo Beccati (Gabibbo)
Jimmy Ghione
Max Laudadio
Cristiano Militello
Moreno Morello
Valerio Staffelli
Edoardo Stoppa
Capitan Ventosa

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Tennis 2018, la solidarietà è la vittoria più bella: dal 18 maggio il torneo a Cividino

Al via la 42esima edizione, stamattina la conferenza stampa di presentazione: finali il 7 giugno, serata di gala l’8 giugno alla Fiera di Bergamo. Oltre 300 i partecipanti: si raccoglieranno fondi per tre progetti d’eccellenza

 

 

L’emozione del donare non si ferma. Un milione e trecentomila euro donato negli ultimi quattordici anni e nuovi traguardi da scrivere insieme. L’Accademia dello Sport ha presentato questa mattina – mercoledì 9 maggio – il Tennis 2018, la 42esima edizione di un torneo tennistico che dal 2003 ha assunto i contorni di una grande festa della beneficenza. Nella sala consiliare del Palazzo della Provincia di Bergamo, si sono ricordate le tante tappe di quest’avventura e si sono svelati i dettagli del nuovo anno.

 

Il torneo

Si giocherà da venerdì 18 maggio a giovedì 7 giugno sui campi del Centro sportivo «Mongodi» di Cividino di Castelli Calepio (A4, uscita Ponte Oglio); venerdì 8 giugno, i saloni della Fiera di Bergamo accoglieranno il galà finale del Tennis 2018, una serata magica in cui saranno premiati i vincitori dei tornei sportivi – oltre al tennis, si festeggeranno anche i giocatori del «Bergamo Golf for Charity», la competizione golfistica che l’Accademia ha organizzato nel mese di aprile con tre appuntamenti – e le personalità a cui l’Accademia attribuisce i Golden Vip, prestigioso riconoscimento che valorizza i meriti nel mondo dell’imprenditoria, dello sport e della medicina.

Il Tennis 2018 mette in palio il 27esimo Trofeo Achille e Cesare Bortolotti (doppio maschile), il 12esimo Trofeo Giacinto Facchetti (singolare maschile A), il 5° Torneo Franco Morotti (singolare maschile B), la Coppa Accademia dello Sport (doppio misto) e la Coppa Banca Mediolanum (competizione a squadre). Si cimenteranno con la racchetta volti noti e notissimi dello sport (dai campioni di Serie A sino alle medaglie olimpioniche), dell’imprenditoria, della comunicazione, del cinema, dell’informazione (da Striscia la Notizia è pronta una grande «pattuglia» di ospiti) e della società civile: in totale, saranno oltre 300 le personalità attese sulla terra rossa di Cividino.

 

La presentazione

Nella presentazione di stamane, condotta da Marco Bucarelli, il saluto iniziale lo ha portato Giovanni Licini, da sempre l’«anima» del torneo e dell’Accademia «Quasi mezzo secolo, chi lo avrebbe mai immaginato? Partimmo dal campetto sotto il campanile di Lallio con 16 giocatori: oggi ne contiamo oltre 300. Prima di tutto, oggi vogliamo ricordare i tanti amici che non ci sono più: Cesare e Achille Bortolotti, Giacinto Facchetti, Franco Morotti, Gigi Basso, Chicco Pisani, Roberto Lavelli, Ivan Ruggeri, Giovanni Scainelli, Gianmario Colombo, Emiliano Mondonico». La vittoria più importante è quella della solidarietà: «Dal 2003 abbiamo cambiato pelle: allo sport e all’agonismo abbiamo affiancato le serate in amicizia, ma soprattutto la solidarietà. Un milione e 300 mila euro distribuiti sul nostro territorio a enti e associazioni di volontariato: abbiamo contribuito a far crescere tante associazioni e aiutato reparti ospedalieri con attrezzature innovative. Tante sono state le attestazioni di stima e i ringraziamenti ufficiali, ma sicuramente le più sincere, concrete e silenziose sono quelle dei singoli malati che hanno potuto trovare beneficio nel nostro aiuto, tornando in salute a riabbracciare i propri cari. Un altro grande grazie va a tutti i nostri amici sponsor, che condividono una visione, e tutti i nostri instancabili collaboratori. Un augurio a tutti i partecipanti, affinché sia un evento di sport ma soprattutto di amicizia». L’altro pilastro dell’Accademia, insieme a tutto il consiglio direttivo e i tantissimi volontari, è il presidente Alessandro Masera: «La macchina organizzativa è partita già da tempo, ci sono le premesse per un’altra bella edizione. Gli sponsor sono ancora più numerosi e sono grandi e piccole realtà imprenditoriali, a testimonianza della generosità del territorio bergamasco. Enti e istituzioni ci sostengono sempre, questo ci allevia nelle fatiche del lavoro. Perché ha successo il nostro torneo, anche dopo quarantadue anni? Perché questa non è una semplice manifestazione tennistica: questo è felice mix di sport, solidarietà e amicizia, legati dal divertimento e dalle emozioni».

 

La vicinanza delle istituzioni

Padrone di casa è Matteo Rossi, presidente della Provincia: «Un grande grazie per la scelta di questa sede, la casa dei bergamaschi. Sport e solidarietà si tengono insieme, la voglia di fare del bene per gli altri rappresenta lo spirito di questa terra. Mi associo nel ricordo di Emiliano Mondonico, amico dell’Accademia e di tutti i bergamaschi. Ogni anno sapete realizzare cose che paiono impossibili». Nel binomio con la ricerca scientifica s’inserisce il discorso di Angelo Piazzoli, segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco: «In questa manifestazione c’è una coralità preziosa. Col premio alla dottoressa Giovanna Mangili, direttore della Patologia neonatale dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, insignita del Golden Vip per l’eccellenza medica, abbiamo voluto guardare al fattore umano: è un premio straordinariamente meritato per l’umanità di questa professionista. È un momento difficile per tutta la società, ma vedere la solidarietà che l’Accademia interpreta in maniera così intraprendente è un grande motivo di soddisfazione». Per la Regione c’è Claudia Terzi, assessore alle Infrastrutture, ai trasporti e alla mobilità sostenibile, che porta anche i saluti del presidente Attilio Fontana: «È un onore condividere come Regione questa storia, è un onore affiancare i nostri concittadini che si dedicano con tanta dedizione alla solidarietà. Si arriva a tali risultati solo se ci si impegna giorno e notte: è la caratteristica di ogni lombardo, di ogni bergamasco e dell’Accademia».

 

La memoria continua

Il torneo è anche l’occasione per regalare un pensiero affettuoso a compagni di viaggio che non ci sono più. Il loro spirito, però, vive nelle famiglie che proseguono la «missione» accanto all’Accademia. «Sono felice di poter contribuire a un’iniziativa che raccoglie così alti consensi e risultati – le parole di Umberto Bortolotti, una famiglia da sempre vicina all’Atalanta -. Far del bene anche ricordando la figura di Achille e Cesare è un motivo d’orgoglio». C’è anche Barbara Facchetti, figlia di Giacinto, tra i più grandi sportivi italiani: «È un motivo d’orgoglio essere qui, grazie a Giovanni Licini e all’Accademia per l’entusiasmo. Papà partecipava sempre volentieri, sport e solidarietà sono l’abbinata vincente». Marco Morotti ricorda il padre Franco, figura preziosa del calcio bergamasco e dell’imprenditoria locale: «L’Accademia era un grande orgoglio di papà, l’amicizia continua: è sempre un piacere ritrovarsi al torneo, trascorrere tempo insieme, anche ricordando chi ha dato un bell’impulso a queste attività».

 

La solidarietà

Ogni punto, ogni smash e ogni ace si tradurrà in beneficenza. Le attività dell’Accademia dello Sport, di cui il Tennis 2018 è l’appuntamento clou, quest’anno sposano tre progetti. Stamattina li hanno presentati i protagonisti.

Si aiuterà ’Unità operativa complessa di Riabilitazione specialistica (ex Casa degli Angeli di Mozzo) facente capo all’Asst Papa Giovanni XXIII per la costruzione di un percorso per outdoor wheelchair training dedicato a persone in carrozzina a causa di traumi vertebrali dovuti a incidenti o malattie: «Sarà un ulteriore tassello di addestramento all’utilizzo della carrozzina prima delle dimissioni dei nostri pazienti dall’Unità spinale – spiega Guido Molinero, responsabile dell’Unità di Riabilitazione specialistica -. Le barriere sono nella vita di tutti i giorni, nelle città». Fa eco Claudio Tombolini, presidente dell’Associazione Disabili Bergamaschi: «C’è ancora molto da lavorare su questo tema: noi lo facciamo da 35 anni, ma non ci arrendiamo. La carrozzina è un ausilio pesante psicologicamente, ma se sappiamo usarla bene diventa tutto più facile: l’aiuto dell’Accademia è prezioso».

Un’altra «partnership» è con l’associazione SOS – Solidarietà in Oncologia San Marco-Zingonia, per approfondire la ricerca e la cura nelle patologie tumorali. «Il progetto è di grande importanza, così come il supporto che riceviamo dall’Accademia – è il saluto di Miro Radici, presidente dell’associazione -. Sono stato tra i pionieri del torneo: una volta andai in finale, e viste le mie non eccelse capacità tennistiche voleva dire che eravamo proprio pochi (sorride, ndr). È stata però la genesi di un evento di grandissima importanza per il territorio». «Se le associazioni collaborano tra loro, diventa tutto più bello. Con l’Accademia è nata un’amicizia vera e sono nate idee positive: grazie all’Accademia, ci avvicineremo all’utilizzo di tecnologie ancora più sofisticate», aggiunge Andrea D’Alessio, responsabile dell’Unità operativa di Medicina interna e oncologia del Policlinico San Marco. È intervenuto anche Giancarlo Borra, attuale direttore sanitario degli Istituti ospedalieri bergamaschi e già presidente della Provincia dal 1980 al 1985: «Il miglior ringraziamento per l’Accademia è quello dei malati, oggi voglio fare da tramite con chi soffre. Portate un contributo a progredire in settori delicati».

L’Accademia aiuterà anche la Patologia neonatale presso l’Asst Papa Giovanni XXIII con l’acquisto di un nuovo macchinario: «Il progetto di quest’anno completa quello dell’anno scorso – sottolinea Giovanna Mangili, direttore della Patologia neonatale e della Terapia intensiva neonatale -. L’apparecchiatura che ci è stata donata lo scorso anno è subito diventata preziosissima per la cura dei neonati più critici». Il ringraziamento giunge anche da Carlo Nicora, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII: «Siete la rappresentazione di un aiuto concreto, grazie alla vostra costante attenzione alla medicina e alla salute. Da anni interpretate i bisogni dei malati e dei disabili, di chi vive momenti di fragilità».

 

Golden Vip e premi speciali

L’8 giugno, il galà porterà con sé anche l’emozione dei Golden Vip. Il Golden Vip per l’imprenditoria premia Olivo Foglieni, a capo del Gruppo Fecs, holding bergamasca da 300 milioni di fatturato e sette stabilimenti produttivi in Italia e all’estero: «Questo è un premio alle persone di Bergamo che credono ancora nel lavoro. Da figlio di contadini, grazie alla mia squadra sono riuscito a guidare un gruppo che fa dell’economia circolare la propria missione e che compete nel mondo con risultati d’eccellenza. Oggi serve ricchezza economica e anche sociale, perché il lavoro è dignità». Il Golden Vip per l’eccellenza medica premia la dottoressa Giovanna Mangili: «Faccio un lavoro che mi piace moltissimo. Questo premio mi onora, così come le parole del dottor Piazzoli». Il Vip d’Onore alla memoria di Luciana e Gianni Radici sarà assegnato a Michela Moioli, la snowboarder di Alzano campionessa olimpica a Pyeongchang 2018. Il senso del riconoscimento lo ha espresso Cristina Radici, a nome della propria famiglia e della stessa Accademia di cui è componente del direttivo: «Michela è una grande sportiva ma è ancora giovane, insieme a Sofia Goggia (Golden Vip nel 2017, ndr) ha portato il nome di Bergamo nel mondo. Sarò felicissima di consegnare a lei un premio che porta il nome dei miei nonni».

Due ulteriori premi speciali celebreranno altrettante figure che hanno contribuito in modo prezioso allo sviluppo recente del territorio bergamasco. Carlo Nicora, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII, è l’uomo che ha guidato il trasloco dai vecchi Riuniti alla modernissima struttura della Trucca: «Il premio va dedicato a tutte le persone che hanno contribuito a realizzare il trasloco. Quando sono arrivato a Bergamo nel 2011, per due anni ho fatto solamente l’ingegnere (sorride, ndr), perché c’era da portare a termine l’apertura dell’ospedale: traslocare un ospedale da 1.200 posti letti in sei giorni resterà per sempre impresso nella memoria delle migliaia di persone che vi hanno contribuito». Emilio Bellingardi, direttore generale di Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio, è la figura chiave della crescita dello scalo bergamasco: «L’aeroporto è della squadra che ci lavora, e già appena arrivato a Bergamo capii la grande capacità lavorativa e decisionale dei bergamaschi. Il grazie va a Miro Radici, che mi ha permesso di conoscere Giovanni Licini e che mi ha costantemente supportato durante il suo mandato ai vertici di Sacbo. Mi piace ricordare l’impegno e il lavoro che abbiamo fatto per rendere accessibile l’aeroporto ai disabili, un tema che si lega alla solidarietà qui rappresentata».

 

I tanti amici dell’Accademia

Numerose le istituzioni che hanno portato il proprio saluto. C’era Giacomo Stucchi, presidente del Copasir: «Oggi qui c’è la Bergamo dell’impresa, dello sport, della cultura, delle istituzioni. E della solidarietà, la caratteristica che lega tutte le persone qui presenti». È intervenuto Antonio Rossi, sottosegretario ai Grandi eventi sportivi di Regione Lombardia: «Un plauso alla grande forza organizzativa di Giovanni Licini. La Lombardia è terra di sport e di persone generose, che guardano però alla concretezza: l’Accademia è un’associazione seria, lo dimostrano i progetti finanziati». Alessandro Vanoi, vicepresidente Coni Lombardia, ha portato anche i saluti del presidente Oreste Perri: «Attraverso lo sport, l’Accademia esalta la solidarietà. Continuare un’avventura simile è sempre difficile, la costanza è la caratteristica di questa associazione». C’era anche Franco Tentorio, consigliere comunale ed ex sindaco di Bergamo: «Ogni anno testimoniate tre grandi valori: lo sport, l’amicizia, la solidarietà. La cifra raccolta è enorme, dovete essere davvero felici per il bene che avete fatto». Il legame col territorio lo ribadisce Davide Casati, sindaco di Scanzorosciate: «Licini è un motore di solidarietà e di organizzazione. L’anno scorso avete sostenuto gli Amici del Moyamoya, un’associazione proprio nata sul territorio del nostro comune, e di questo impegno costante ringrazio l’Accademia».

Accanto al Tennis 2018, l’Accademia si muove su molti altri fronti. Domenica 27 maggio parteciperà a Seriate all’inaugurazione dei due nuovi campo sintetici dell’oratorio: «Con l’Accademia è nata da tempo un’amicizia – racconta il parroco, don Mario Carminati -. E c’è gratitudine: grazie alla mediazione dell’Accademia abbiamo trovato la strada giusta per realizzare questi campi da calcio, che saranno una risorsa soprattutto per i giovani».

La «rete» dell’Accademia è senza confini. Questa mattina, un applauso di ringraziamento è stato tributato agli Alpini di Cividino-Quintano e a quelli di Celadina, all’Associazione Nazionale Carabinieri – sezione Caduti di Nassiriya di Grumello del Monte, ai volontari della Croce Blu Basso Sebino di Sarnico, realtà sempre al fianco dell’Accademia. È stato svelato anche il nuovo libro, edito da Corponove Editrice e stampato da Cpz, un elegante volume che racchiude passato, presente e futuro dell’Accademia.

 

La solidarietà a tavola: tre chef per il Tennis 2018

Sport e solidarietà. Ma anche amicizia. Il Tennis 2018 è l’occasione per stare insieme e per valorizzare al meglio tutte le eccellenze bergamasche. Anche quelle enogastronomiche: a prezzi contenuti, ogni sera sarà possibile cenare nei locali appositamente allestiti del Centro «Mongodi» di Cividino. La novità del 2018 è la predisposizione di particolari «percorsi» che offriranno un’esperienza gustativa unica. Il servizio ristorazione è affidato a VR Eventi: «Avremo tre grandi chef che ci presenteranno menù particolari durante il torneo – ha svelato Sabina Verzeri -. Giovanni Rota si occuperà della cucina bergamasca, Davide Brovelli, chef del Sole di Ranco, ci delizierà con il pesce di lago. Umberto De Martino, chef del Florian Maison, ci preparerà un’altra serata speciale. Un’ulteriore serata sarà dedicata alle carni del mondo, mentre l’azienda vitivinicola Medolago Albani fornirà vino bianco e rosso del territorio». Dal 18 maggio, appuntamento a Cividino.

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