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Accademia dello Sport e ospedale Papa Giovanni, donato un macchinario per la Patologia neonatale

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Ancora una volta insieme. Per dare un aiuto prezioso ai più deboli, i bambini. Lo stretto rapporto tra l’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo e la Patologia neonatale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo s’è rinsaldato nuovamente nei giorni scorsi, quando una delegazione dell’associazione – una ventina di persone, tra consiglio direttivo e volontari – ha fatto visita all’ospedale cittadino, accompagnata dal direttore generale Carlo Nicora e dalla dottoressa Giovanna Mangili, direttrice del reparto.
Grazie alle attività sportive e solidali promosse quest’anno dall’Accademia, ecco la donazione – dal valore di circa 20mila euro – di un macchinario all’avanguardia, uno strumento che permette un efficace controllo emodinamico dei neonati critici ricoverati nella terapia intensiva neonatale, riducendo l’invasività. «Siamo voluti essere qui in tanti perché è proprio grazie al lavoro di tante persone che riusciamo a costruire i nostri progetti – ha premesso Giovanni Licini, “anima” dell’Accademia -. Il lavoro di gruppo e il gioco di squadra premiano sempre». Dall’ospedale, il ringraziamento e la testimonianza di un’amicizia che prosegue: «Grazie all’Accademia che anche quest’anno ha scelto di sostenere la nostra struttura e il nostro lavoro – ha commentato Carlo Nicora, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII -. La vostra amicizia e il vostro aiuto si sono fatti in questi anni sempre più grandi, perché avete anche scelto di sostenere tante associazioni di volontariato vicine a questo ospedale e ai nostri malati. È una catena di solidarietà quella che riuscite ogni volta ad innescare, che è un bene prezioso e un tratto caratterizzante della terra bergamasca. Grazie per quello fate e per il vostro instancabile entusiasmo, che per noi è un sentimento contagioso che ci sprona a fare sempre di più e meglio». «Grazie all’Accademia e ai vostri tanti amici e sostenitori, che da tanti anni supportano la Patologia neonatale dell’ospedale di Bergamo – ha aggiunto Giovanna Mangili, direttrice della Patologia neonatale -. Quest’anno il frutto della vostra generosità si è tradotto nell’acquisto di una macchina tanto piccola quanto sofisticata e importante per la salute dei nostri pazienti più piccoli. La nostra terapia intensiva neonatale è uno dei tanti fiori all’occhiello dell’ospedale di Bergamo e forse uno dei reparti a cui i bergamaschi sono più affezionati».
«Quest’ospedale è un’eccellenza a livello generale e lo è ancor di più a livello pediatrico, lo testimoniano le tante persone che vi arrivano da tutta Italia per avere speranza e cura. I bambini sono il futuro, è per noi un orgoglio poter dar loro aiuto – ha concluso Giovanni Licini -. Il nostro legame col Papa Giovanni dura ormai da anni e proseguirà ancora. Per il 2018, stiamo costruendo un progetto per il sostegno della Casa degli Angeli di Mozzo, incentrato sulla creazione di un percorso motorio per i giovani in riabilitazione».