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Gli Amici del torneo: Stefano Lucchini, dall’Europa al ritorno a casa

È passato dall’Europa, ora torna a «casa». A Cremona, alla sua Cremonese, dove aveva iniziato a tirare calci a otto anni, non immaginando che la sfera rotolante lo avrebbe portato in alto, fino in Champions League. È Stefano Lucchini, un amico dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà che anche nei mesi scorsi è tornato a Cividino, e che ora si appresta a scrivere nuove pagine della sua carriera. La stagione calcistica col Cesena si era appena conclusa, ora il futuro ha le tinte grigiorosse della «Cremo», ma nel passato c’è l’esperienza importante di Bergamo.
«Qui si fa del bene, io torno sempre volentieri: ho conosciuto queste iniziative quando sono arrivato all’Atalanta, proseguo ora che indosso un’altra maglia», raccontava durante i giorni del Tennis 2016. Lodigiano di Castelnuovo Bocca d’Adda, 36 anni a ottobre, una carriera spesa pressoché interamente tra Serie A e B, con puntatine in Europa. Stagione 2006/07, quinto anno a Empoli, lì è una bandiera e guida i toscani a uno storico settimo posto nella massima serie che vale la qualificazione Uefa. Ma è il momento del grande salto, chiama la Sampdoria, inizia una nuova avventura che lo porta lontano: l’esordio in Coppa Uefa, poi l’incredibile campionato 2009/10 che regala ai blucerchiati ai preliminari di Champions League.
Arriva il 2011, una nuova svolta. Passa all’Atalanta, Lucchini resta in terra orobica per tre stagioni con tanti sorrisi, prima di passare (nel 2014) al Cesena: «Bergamo per me significa tanto – confessava a Cividino il centrale classe ’80, con 12 presenze in Under-21 -, è una società a cui sono rimasto molto legato: è un peccato essere andato via, ma il calcio è anche questo». E ora, il ritorno a casa.